Wella risarcisce parrucchiere: tintura per capelli può causare cancro

Wella risarcisce parrucchiere: tintura per capelli può causare cancro

BARI – La tintura per capelli di Wella contiene sostanze che possono causare il cancro. Il tribunale civile di Bari ha condannato la Wella Italia Labocos srl a risarcire per 46mila euro un parrucchiere che dopo aver usato le tinture per 20 anni è ora affetto da una patologia tumorale chiamata sindrome dismielopoietica.

Il giudice Mirella Delia nella sentenza ha sancito che la presenza di sostanze cancerogene e tossiche nei prodotti Wella ha esposto il parrucchiere a questa patologia. Una sentenza che un legale di Wella ritiene “sbagliata nelle fondamenta” e contro cui l’azienda ricorrerà in appella.

Secondo la sentenza, le analisi tossicologiche compiute sulle tinture Wella Koleston dall’Istituto di medicina legale dell’Università di Bari, hanno rilevato la

“presenza di sostanze cancerogene, tossiche nei prodotti cosmetici Kolleston 1+1 e Creation color gel”.

In particolare, i periti hanno riscontrato nei prodotti la presenza di benzene e toluene:

“il primo è irritante per la pelle, gli occhi e il tratto respiratorio, mentre il toluene è nocivo per inalazione e per contatto con la pelle. Le due sostanze risultano da tempo limitate nei Paesi della Comunità europea da specifiche normative di legge, in forza delle accertate proprietà cancerogene nei confronti dell’uomo”.

I periti aggiungono anche che

“i livelli di tossicità delle sostanze contenute nelle tinture esaminate aumentano esponenzialmente col passare del tempo e se vengono in contatto con l’acqua e con l’ossigeno”.

Da qui la decisione del giudice di stabilire, seppure applicando il criterio civilistico del “più probabile che non”, il nesso di causalità tra tinture e malattia professionale, quest’ultima già riconosciuta dall’Inail nel 2004.

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