Wikileaks torna ad occuparsi dell’Italia e lo fa, questa volta, parlando della camorra. Un file pubblicato oggi riporta quanto detto dal console generale Usa a Napoli, J. Patrick Truhn nel giugno 2008: in Campania la camorra fa affari anche con “importazioni a basso costo”, che vanno “dalle mele cariche di pesticidi della Moldova al sale del Marocco infestato da E. coli”, il temibile escherichia coli, con “etichette made in Campania”. Nel dispaccio, il diplomatico cita le affermazioni di un “comandante dei carabinieri” di Napoli. Si parla anche dei panifici nelle mani della camorra dove si cucina il pane con materiali tossici.
Nel paragrafo in cui si affronta l’impatto economico e ambientale degli interessi della camorra in Campania, il diplomatico scrive che circa “due terzi” dei panifici della regione sono in mano alla criminalita’, e che cucinano il pane con materiali tossici. E che a Caserta “le fabbriche illegali che fanno mozzarella usano latte in polvere boliviano”.
Nel dispaccio, il diplomatico cita Roberto Saviano: “Ci ha detto che le industrie risparmiano l’80%” affidando la gestione dei rifiuti tossici alla camorra. La gran parte di queste industrie e’ al nord, ci ha detto”.