Vuoi una reliquia di papa Wojtyla? Basta un bonifico al Vicariato

ROMA – Volete una reliquia di papa Wojtyla? Prego fare bonifico al servizio “Santini e Reliquie” presso il Vicariato di Roma, altrimenti si accettano anche carte di credito. L’offerta è libera ma attenzione: non tutti possono ricevere per posta un brandello della veste del papa beato. Ma solo chi vuole chiedere una Grazia al pontefice defunto, in modo che lui interceda con l’Altissimo. Negli anni Duemila il marketing delle reliquie si aggiorna con metodi digitali e si fa audace, mettendo da parte ogni inibizione in fatto di soldi e bonifici in cambio di un favore dall’alto.

Una di queste reliquie è stata esposta fino alla scorsa settimana sull’altare della chiesa di Maria Ss.ma del Carmine e S. Giovanni Bosco a Parco degli aranci, nella frazione di Falciano, Caserta. “Iniziamo con questa particolarità – ha detto don Massimo Sgritto, vicario parrocchiale – il triduo dedicato alla Madonna del Carmine che si concluderà domenica con i festeggiamenti solenni. Per la nostra comunità l’arrivo della reliquia è stato del tutto casuale. Sono stato sollecitato a chiederla da un fedele e mi sono subito attivato”.

Don Marco Fibbi, portavoce del vicariato, ha precisato: “Non è un’operazione commerciale, ma i frammenti sono destinati a chi chiede una grazia per intercessione del pontefice”. E se anche voi pensate di avere una richiesta di Grazia all’altezza della reliquia, ecco come fare per ottenere il frammento della veste papale, lo spiega Il Messaggero: “Per avere una reliquia il procedimento è semplice: si compila un modulo che si può richiedere all’indirizzo di posta elettronica postulazione.segreteria@vicariatusurbis.org e si riceve un brandello della veste indossata dal papa, accompagnata da un Santino con un’invocazione per richiedere una grazia. Il pagamento può essere effettuato con bonifico, carta di credito, conto bancario della sede di Roma della Banca di Credito Artigiano e conto corrente intestato alla Postulazione per la causa di beatificazione e canonizzazione di Wojtyla. Ad occuparsi della spedizione sono i responsabili di «Totus Tuus», i Wojtyla-boys“.

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Elisa D'Alto