Diciassette giorni dopo la scomparsa di Yara Gambirasio, continua ad allargarsi il raggio d’azione delle ricerche. Stamani carabinieri e protezione civile sono impegnati in Val Brembana, a Ubiale Clanezzo (Bergamo), dove stanno setacciando la zona boschiva nei pressi del fiume Brembo. Altre squadre di militari e volontari si sono indirizzate invece nelle campagne alla periferia di Curno, non lontano dal Comune di Ponte San Pietro.
Gli investigatori stanno passando al setaccio zone che finora non erano ancora state controllate e aree che nelle scorse ore sono state oggetto di segnalazioni da parte dei cittadini. Sul fronte delle indagini, gli investigatori spiegano che ”non vi sono elementi” che autorizzano a pensare concretamente a una vicenda a sfondo satanico, come riferiscono oggi alcune notizie di stampa, anche se – hanno ribadito – tutte le segnalazioni, anche quelle che sembrerebbero inconsistenti, sono state e sono prese in esame.
Si è saputo, inoltre, dagli inquirenti bergamaschi, che in questi diciassette giorni non sono state chieste informazioni alla Procura di Busto Arsizio (Varese), che si occupò dell’inchiesta (e che portò a numerose condanne) a carico del gruppo delle cosiddette ‘bestie di satana’, che agì nel Varesotto.