Parla Martina, l’amica quattordicenne di Yara: è lei che ha ricevuto alle 18,44 l’ultimo segnale della ginnasta scomparsa il 26 novembre scorso, un rapido e banale scambio di sms. “Alle 18.25 le ho chiesto a che ora dovevamo vederci in palestra domenica per la gara di ginnastica. Alle 18.44 mi ha risposto che dovevamo essere lì per le 8. Alle 18.49 le ho scritto “ok, grazie, ciao””.Nessun indizio da questa scarna conversazione, niente che faccia pensare a una scomparsa o a un pericolo imminente.
L’attenzione degli investigatori è tornata nuovamente sul cellulare di Yara: dopo questo ultimo scambio infatti il telefonino della ragazza è rimasto agganciato alla cella telefonica nei dintorni della palestra per una mezz’ora. E’ lì intorno che Yara, secondo la ricostruzione, avrebbe incontrato qualcuno che conosceva per poi sparire.
Questo lo scambio di sms, come racconta la ragazza al quotidiano Repubblica. Yara è una ragazzina timida, riservata, tutta scuola e palestra. potrebbe magari aver conosciuto qualcuno di nuovo, di estraneo al solito giro degli ultimi tempi? “Che io sappia, no. Yara era come me: andava a scuola e a ginnastica, studiava, e stava sempre con i genitori”.
Potrebbe essere stata contattata da qualcuno, magari su internet o sul cellulare: “Yara aveva un cellulare semplicissimo, di quelli coi tasti grandi. Ci mandavamo gli sms tra noi amiche, per metterci d’accordo”.
Martina spera che Yara possa ancora tornare a casa. “Ho pensato mille cose e nessuna. Di una cosa sono sicura: non se ne è andata via di sua volontà. Mi chiedo: perché proprio Yara?”.