MILANO – Yara Gambirasio è stata colpita con due armi diverse. La notizia, che emerge dall’assoluto riserbo della procura, è stata confermata da fonti investigative. Secondo quanto si è appreso, a provocare le lesioni sul corpo di Yara sarebbero state una lama e un altro corpo contundente.
Non solo. Il sito TgCom srcive che: “Secondo quanto riferito dall’inviato di NewsMediaset, Enrico Fedocci, sarebbe stato trovato un secondo Dna dopo le analisi. Oltre a quello di un uomo, individuato il profilo genetico di una donna. Entrambi i Dna non sarebbero frutto di una contaminazione”.
Dalle prime risultanze anatomopatologiche, i medici legali hanno riscontrato lesività differenti attribuibili ad almeno due oggetti diversi, una lama e un altro oggetto invasivo, una pietra o qualcos’altro che non è stato ancora individuato con certezza. Queste risultanze naturalmente comportano scenari diversi che, come hanno precisato gli stessi inquirenti, sono tutti da valutare con attenzione. L’omicidio potrebbe essere stato commesso da due persone diverse con un’arma ciascuno, o da una persona sola che prima ha colpito e poi infierito sul corpo con due armi diverse.