BERGAMO – Il profilo, insieme al nome e al cognome della ragazzina di 12 anni che alcuni giorni fa su Facebook si firmava come la migliore amica di Yara Gambirasio, sarebbero stati utilizzati in realtà da una persona che al momento resta ignota, per scrivere dichiarazioni riguardo proprio al caso di Yara, che subito dopo l’apparizione sul social network sono finite sotto la lente degli investigatori.
A denunciarlo è la madre della ragazza, che dice: ”Quel profilo non è di mia figlia: le è stato sottratto lo scorso 22 febbraio dopo che lo avevamo cancellato in ottobre. Ora sono preoccupata che possa succederle qualcosa”. Il 28 febbraio, su Facebook, erano apparse frasi del tipo: ”Qui ci conosciamo tutti e tutti conoscono noi. Brembate è un piccolo paesino, e questo ci fa ancora più paura”.
E ancora, rivolgendosi ai ragazzi del paese: ”non date retta a nessuno anche se lo conoscete”. Dichiarazioni forti per una ragazzina di 12 anni, che è stata subito contattata, oltre che dalle forze dell’ordine, anche da numerosi giornalisti. Ora la mamma, che nel frattempo ha sporto denuncia, spiega che il profilo era stato chiuso e che qualcuno se n’è impossessato per sfruttare l’identità della figlia.