Yara Gambirasio: Domenico De Simone è “Mario”, mitomane calabrese

Yara Gambirasio

BERGAMO – Domenico De Simone è “Mario“, il mitomane arrestato perché ha detto di aver ucciso Yara Gambirasio. De Simone ha 60 anni ed è nativo di Cosenza. L’uomo in passato era stato collaboratore di giustizia nell’ambito di un’indagine antidroga. In questura De Simone ha riferito il suo racconto: era molto confuso. Tuttavia il fatto da lui riferito non rappresenta alcuna svolta nella vicenda.

De Simone ha spiegato ai giornalisti dell’Eco di Bergamo, nella cui redazione si è presentato stamani, di essere stato frainteso e che voleva semplicemente attirare l’attenzione su un fatto a lui noto e che, a suo avviso, poteva essere collegato al caso Yara, senza però mai voler far intendere che fosse lui l’assassino.

L’uomo si è presentato nella tarda mattinata di oggi nella redazione de ‘L’Eco di Bergamo’ e ai giornalisti ha riferito di essere l’autore degli scritti trovati all’ospedale di Rho (quello sul registro e la lettera inviata al cappellano) e delle due telefonate, di martedì e giovedì, al centralino della stessa struttura sanitaria.

Ai giornalisti del quotidiano bergamasco l’uomo ha spiegato anche di essere stato frainteso e che voleva semplicemente attirare l’attenzione su un fatto a lui noto e che, a suo avviso, poteva essere collegato al caso Yara, senza però mai voler far intendere che fosse lui l’assassino della tredicenne di Brembate Sopra, e tentando nel contempo di mantenere l’anonimato.

Lasciato Palazzo Rezzara, sede del giornale, ha raggiunto una cabina telefonica situata proprio di fronte a L’Eco e, qualche attimo dopo, attorno a mezzogiorno, è stato bloccato dalla polizia: si è infatti poi saputo che le telefonate all’ospedale erano partite proprio da quella cabina di viale Papa Giovanni XXIII, per questo evidentemente tenuta sotto controllo, anche visivo, dalla polizia di Bergamo.

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Alberto Francavilla