BREMBATE SOPRA (BERGAMO) – C'e' un nuovo elemento nelle indagini sull'omicidio di Yara Gambriasio, la tredicenne scomparsa a Brembate Sopra (Bergamo) il 26 novembre 2010 e poi trovata uccisa in un campo tre mesi dopo. Un furgone bianco, infatti, e' entrato nuovamente nella scena delle indagini, anche se, dai primi riscontri ufficiali, non rappresenterebbe una svolta ma solo una ''coincidenza''.
Il mezzo, un Ducato bianco, secondo quanto precisato dagli inquirenti e' stato trovato per caso da una pattuglia della Polizia Locale proprio a Brembate Sopra. Era posteggiato in una via periferica, ed era gia' stato notato fermo in altri luoghi, tanto che l'ipotesi e' che si trovasse nel paese da svariati mesi, forse addirittura un anno.
I carabinieri, subito avvisati, hanno immediatamente posto il veicolo sotto sequestro e hanno fatto analizzare il contenuto. Secondo gli inquirenti, pero', gli accertamenti del Ris avrebbero dato esito negativo ovvero non vi sarebbero elementi per ricondurre il furgone al caso Yara. Certo e' che, all' interno del vano di trasposto, c'erano un grosso taglierino, di quelli usati per tagliare gli imballaggi, una corda, e delle macchie che potevano sembrare di sangue.
Elementi che gli stessi investigatori non negano essere stati ''molto suggestivi'' ma che, allo stato, non avrebbe portato a nulla. Il furgone sarebbe di proprieta' di un italiano della zona che, sentito dagli investigatori, avrebbe subito detto di non utilizzarlo personalmente, ma di prestarlo abitualmente a dei suoi conoscenti. Il principale utilizzatore, un nordafricano, avrebbe detto di usarlo di rado, anche solo per dormire.
Di certo, quella del furgone bianco, e' una coincidenza che ricorre spesso, in questo caso, sin da quando una testimone di Ambivere (Bergamo) riferi' di aver visto passare un veicolo analogo, all'ora del rapimento, e di aver sentito un urlo femminile al suo passaggio.