Sono proseguite anche il 10 dicembre, a Brembate Sopra e nei dintorni, le ricerche di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa dal 26 novembre scorso nel paese della Bergamasca. Poliziotti, carabinieri, vigili del fuoco e volontari della protezione civile hanno continuato a setacciare cascinali e cantieri e i canali di scolo e fognari, mentre gli uomini del Ros hanno terminato di ispezionare il grande cantiere di Mapello (Bergamo) con i georadar in loro dotazione.
Le ricerche si sono poi spinte persino in un ponte sul fiume Brembo, in località Roncola di Treviolo. Si tratta di un lungo cavalcavia completamente in cemento armato nel cui interno cavo vi è un tunnel alto oltre due metri e lungo oltre un centinaio, che scorre per tutta la lunghezza dell’opera, che in passato era stato usato da sbandati come ricovero. Ma il passaggio è risultato ancora saldato dall’ultima volta.
Un falso allarme, in mattinata, ha invece fatto scattare un intervento di soccorso, sempre nel fiume Brembo ma più a valle, non lontano da Brembate Sopra. Una segnalazione di un oggetto non meglio identificato che galleggiava in un’ansa del corso d’acqua, in località Bonate Sopra, nei pressi di un luogo denominato “lago blu”, ha fatto affluire sul posto uomini della protezione civile e dei vigili del fuoco con i gommoni.
Si è trattato, però, soltanto di un falso allarme tra le ricerche ancora senza esito. ”In assenza di un indizio preciso – commentava oggi un volontario che opera con le forze dell’ordine – cercare in questo modo è come trovare un ago in un pagliaio”.