Massimo Bossetti, il muratore di Mapello in carcere per l’omicidio di Yara Gambirasio, ha vinto un premio letterario con una poesia scritta in cella.
Bossetti โsi sta cimentando nella scrittura e ha vinto un premio letterarioโ. A rivelarlo รจ l’avvocato Claudio Salvagni, uno dei difensori di Bossetti. โSe non sbaglio รจ arrivato terzoโ, ha aggiunto il legale ospite della trasmissione Iceberg su Telelombardia.
โDa sette anni vivo nel buco. Cโรจ la mia branda, il mio sgabello, il mio Gesรน. Alle pareti รจ appeso il resto della vita, almeno quello che rimaneโ. Questo sarebbe lโincipit del componimento con cui Bossetti, avrebbe partecipato al concorso letterario โScrittori dentro 2021โ e che gli รจ valso il terzo posto e un premio di 100 euro. A diffondere il contenuto del componimento รจ stato il settimanale โOggiโ.
L’associazione Artisti Dentro Onlus
L’associazione Artisti Dentro Onlus, che cura il contest, ha sottolineato al Tgcom24 che Bossetti partecipa ai progetti di scrittura con lo pseudonimo Nicolas (il nome del figlio) Comi (il cognome della moglie) “ma da quest’anno ha deciso di rivelarsi almeno nella pittura e arte culinaria”.
“Tra i partecipanti ai nostri concorsi – ha aggiunto la presidente dell’associazione – ci sono detenuti di tutta Italia tra cui nomi ‘famosi’ per la cronaca nera, come ad esempio Cesare Battisti, anche lui premiato nella narrativa”.
La poesia Sette anni
C’รจ la mia branda,
il mio sgabello
il mio Gesรน.
Alle pareti รจ appeso
il resto della vita,
almeno quello
che rimane.
Da sette anni
conosco ogni crepa,
crepe dei muri, dei pavimenti,
crepe del mio cuore.
Non so cosa, non so quanto
troverรฒ di fuori
fuori da questo buco
di cemento.
Da sette anni parlo alle stelle
alla luna, parlo ai miei cari,
tentando cosรฌ di evadere
il dolore e la sofferenza…
solo infiniti assordanti
silenzi.
Da sette anni
penso al giorno
che sarรฒ fuori.
Avrรฒ bisogno
di altri sette anni
per aiutarmi a vivere.