Yara Gambirasio, nuova ipotesi: Bossetti non ha agito da solo. Caccia al complice

Il terreno dove è stato ritrovato il cadavere di Yara Gambirasio

ROMA – Massimo Giuseppe Bossetti non ha agito da solo: è questa la nuova ipotesi al vaglio degli inquirenti secondo Enrico Fedocci, giornalista di News Mediaset.

Massimo Giuseppe Bossetti, il presunto assassino di Yara Gambirasio, secondo questa ipotesi, è considerato “troppo debole fisicamente  per contenere la reazione di Yara, un’atleta forte e giovane”. Bossetti, è questa la tesi principale dell’ipotesi, non avrebbe mai potuto spostare o trascinare Yara Gambirasio fino al centro del campo di Chignolo dove il cadavere è stato ritrovato. Yara, secondo gli inquirenti, era già svenuta quando è stata condotta là, quindi difficile da trasportare.

Inoltre, dice TgCom Mediaset: “Sulla base delle tracce ritrovate sotto le scarpe della 13enne, si pensa che non sia stata portata subito nel campo di Chignolo dove è stata trovata morta”.

Yara Gambirasio
Yara Gambirasio
La zona del ritrovamento
La zona del ritrovamento
Le ricerche
Le ricerche
Le ricerche
Le ricerche
Le ricerche
Indumenti di Yara mostrati da Sky
Indumenti di Yara mostrati da Sky
Indumenti di Yara mostrati da Sky
Indumenti di Yara mostrati da Sky
Indumenti di Yara mostrati da Sky
Indumenti di Yara mostrati da Sky
Indumenti di Yara mostrati da Sky Tg24
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Gianluca Pace