Yara Gambirasio: le tre fasi dell’omicidio

BREMBATE SOPRA (BERGAMO) – La botta in testa, le coltellate e l’abbandono al gelo. La morte di Yara Gambirasio, secondo la perizia medico-legale affidata a Cristina Cattaneo, sarebbe avvenuta in tre fasi. Le cause del decesso della ragazza, quindi, sarebbero state trovate. Diversamente dall’assassino, ancora a piede libero.

Una serie di fattori concomitanti, quindi, avrebbero causato la morte della sedicenne, avvenuta dopo una lunga agonia. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il primo è stato la botta ricevuta alla testa, probabilmente con una pietra, che l’ha tramortita. Successivamente le sei coltellate superficiali alla gola, alle braccia e sulla schiena, che le avrebbero lesionato la trachea provocando una crisi respiratoria.

Ma “le coltellate potrebbero essere anche solo un pretesto per confondere le indagini”, indica una fonte investigativa. Il colpo mortale, però, l’avrebbe sferrato il freddo dell’inverno. Sempre secondo la stessa fonte, infatti, “alla fine Yara è morta di stenti”. E con molta probabilità, molto lentamente.

 

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Alessandro Avico