La neve caduta oggi per gran parte della giornata su Brembate Sopra (Bergamo) ha probabilmente coperto delle tracce utili al ritrovamento di Yara Gambirasio, la tredicenne bergamasca scomparsa venerdì pomeriggio fuori dal palazzetto dello sport, proprio mentre rientrava a casa. Anche dopo il quinto giorno di ricerche, gli investigatori non hanno in mano elementi utili per la risoluzione del caso, che sta angosciando ormai da quasi una settimana l’intera comunità alle porte del capoluogo orobico. Questa mattina i carabinieri sono tornati nel centro sportivo, dove la ragazzina è stata vista per l’ultima volta intorno alle 18.30 di venerdi’ scorso.
Le strutture sono state evacuate e chiuse al pubblico per diverse ore; i militari hanno passato al setaccio tutti i locali, nella speranza di trovare qualche traccia di Yara, ma le ricerche si sono concluse nella tarda mattinata con l’ennesimo nulla di fatto. In giornata è circolata la notizia, che però non ha trovato riscontri ufficiali, secondo cui a far convergere di nuovo le ricerche nel palazzetto sarebbe stata una lettera anonima inviata all’amministrazione comunale. Gli investigatori avrebbero perquisito anche l’abitazione del custode, che vive nei pressi del centro sportivo insieme alla moglie, senza pero’ trovare indizi interessanti ai fini dell’indagine.
La struttura è stata riaperta nel pomeriggio. Nel frattempo altri militari, insieme ai vigili del fuoco, hanno terminato l’ispezione nel cantiere al confine con Mapello, dove già ieri si erano indirizzate le ricerche. Al lavoro per trovare Yara ci sono ormai centinaia di persone, tra militari, vigili del fuoco, Protezione civile e volontari. Oggi, nonostante il maltempo, sono state controllate insieme a 24 unita’ cinofile anche le campagne nella zona di via Marconi, sempre tra Brembate Sopra e Mapello, dove la tredicenne, secondo il fiuto dei cani molecolari, si sarebbe diretta invece di rientrare a casa. Gli investigatori hanno passato al setaccio anche un tratto di ferrovia della linea Bergamo-Lecco, un cascinale di via Lesina, le sponde del fiume Brembo e una roggia che attraversa le campagne alla periferia del paese.
Le forze dell’ordine hanno lanciato un appello, che è stato affisso nel centro sportivo di Brembate Sopra, affinché chi si trovava nelle vicinanze dell’ impianto venerdì sera all’ora della scomparsa di Yara faccia uno sforzo per ricordare se abbia notato qualcosa di sospetto. Tutte le segnalazioni che da giorni arrivano ai carabinieri vengono vagliate con attenzione: l’unica ritenuta attendibile è quella di un’ex guardia giurata che avrebbe visto due persone discutere animatamente all’ora della scomparsa di Yara sulla strada che porta alla sua abitazione. Ancora non si sa, però, se il fatto possa essere collegato alla vicenda della ragazza. In giornata si erano sparse voci di un ritrovamento del corpo di Yara in un cassonetto e nei pressi di uno scalo ferroviario; notizie che però sono state subito smentite. Le ricerche, interrotte con l’oscurità , riprenderanno ancora domattina.