Due donne, rappresentanti del gruppo di immigrati giunti da Padova a Brembate Sopra, hanno consegnato una lettera di ”solidarietà e affetto” ai genitori di Yara Gambirasio. Dopo una trattativa con i vigili urbani che bloccano la via d’accesso alla casa della famiglia Gambirasio, i genitori – secondo quanto riferito dagli immigrati – hanno accettato di ricevere la lettera della quale si sono fatte latori due donne. ”Siamo un gruppo di immigrati di varie nazionalità – è scritto sulla lettera -, che hanno scelto l’Italia come loro seconda patria e proprio per questo ci sentiamo parte della comunità italiana e non possiamo restare indifferenti davanti a tutto ciò che in questa patria adottiva accade”.
La lettera si augura che i genitori di Yara possano trovare ”la forza di andare avanti, mantenendo viva la speranza che Yara possa tornare e tutto si concluda con quello che è il giusto percorso di una vita così bella e giovane”. Il gruppo ha spiegato di essere partito da Padova ”in rappresentanza della comunità degli immigrati veneti e lombardi” per testimoniare la vicinanza ”al vostro dolore e alla vostra angoscia” ma per testimoniare ”anche la nostra speranza, che ancora non vuole cedere davanti a quella che è una delle peggiori disgrazie che possa accadere a una madre, a un padre, a una famiglia e a tutta la comunità umana: la perdita di un suo membro”.