BERGAMO – Le indagini sulla morte di Yara sono in una fase di stallo, poche le indiscrezioni che filtrano dalla procura. Tutto fermo o quasi, nell’attesa che scadano i 90 giorni (intorno a fine maggio) concessi ai medici legali per completare le conclusioni sull’autopsia. Restano quindi le indiscrezioni. Una di queste dice che prima che il corpo fosse ritrovato, il 26 febbraio scorso, la 13enne fosse stata cercata anche utilizzando un tornado, ossia un aereo militare.
Gli investigatori avrebbero sorvolato l’area indicata da una sensitiva, che avrebbe raccontato di aver “sentito” la presenza di Yara in una zona, vicino a una fonte di calore. Il volo non avrebbe però dato alcun risultato. E Yara era lì, a pochi chilometri da dove era sparita.