NAPOLI – C'erano anche un crocifisso, sulla parete del letto, e altre immagini sacre nel bunker dove da anni si nascondeva, a Casapesenna (Caserta), il superlatitante Michele Zagaria.
Nel rifugio sono in corso i rilievi della polizia scientifica. Per evitare contaminazioni dell'ambiente e non compromettere i rilievi, per ora non e' stato consentito l'accesso a giornalisti e fotoreporter.