Zona gialla Friuli Venezia Giulia: regole, limitazioni, cosa si può fare (e cosa possono fare i No Vax) (Foto d'archivio Ansa)
Oggi, lunedì 29 novembre, il Friuli Venezia Giulia è in zona gialla. Da mesi abbiamo perso l’abitudine di ricordare le regole della zona gialla, cosa si può fare e cosa non si può fare. Importante distinzione rispetto al passato: con l’entrata del vigore del Green pass (dal 6 dicembre Super Green Pass) c’è una differenza tra cosa possono fare vaccinati e guariti e cosa possono fare i No Vax.
Senza il Green Pass, per il momento solo in formato cartaceo, non si potrà andare allo stadio, al cinema, a teatro, né al ristorante o sedere al tavolo nei bar, non si potrà partecipare a cerimonie o feste o andare in discoteca. Occorrerà il Super pass, che si ottiene esibendo il certificato vaccinale o di avvenuta guarigione, in versione cartacea completa. Esclusi dunque dalla vita sociale i non vaccinati.
Nessuna limitazione, invece, nemmeno transitoria, è prevista per chi abbia avuto il Covid da meno di 6 mesi o si è vaccinato negli ultimi 12 mesi. Ma torna l’obbligo, per tutti, della mascherina, anche all’aperto.
Il Friuli sconta qualche focolaio di troppo dovuto alle proteste delle settimane scorse, e anche lo scambio con i Paesi d’oltreconfine dove – si tratti dei Balcani a Est o dell’Austria a Nord – il Covid sta dilagando. E poi sconta quel 13% della popolazione vaccinabile inchiodata sul rifiuto del vaccino anti Covid, e paga il minor tasso di vaccinati.
Si tratta di un radicato atteggiamento che si verifica in Fvg per qualunque campagna vaccinale, non solo per questa, e che annovera simpatizzanti anche tra il personale sanitario e perfino per la dose anti-influenzale. Gli under 20 detengono il record di fascia da vaccinare. Il 27,4% di coloro che hanno tra 12 e 19 anni non ha fatto alcun vaccino; come 80mila tra i 40 e 69 anni.
E il Super Green pass non modifica le sensibilità. All’annuncio della stretta le prenotazioni per i vaccini sono sì più che raddoppiate, ma passando da 800 a duemila, piccoli numeri. Così come all’apertura delle agende agli over 40 per la dose “booster” si sono prenotate circa 20 mila persone al giorno, ma è una crescita da consolidare. Anche perché i nuovi contagi permangono molto alti.
Confcommercio Trieste ha diffuso un vademecum ricordando alcuni punti delle nuove disposizioni: nessuna limitazione per i minori di 12 anni e per i soggetti esenti (per certificazione medica), che non hanno obbligo di Green pass, né di base né rafforzato; nei pubblici esercizi, nelle sale giochi e da ballo, il Super Pass verrà chiesto per il consumo al tavolo al chiuso, con esclusione delle mense e il catering continuativo su base contrattuale; nessun limite orario né di persone per tavolo.