Zacarias Moussaoui, considerato la mente dell’11 settembre ha perso il ricorso contro la sua condanna all’ergastolo, basata sulla sua dichiarazione di colpevolezza.
Il cittadino francese di origini marocchine chiedeva che la condanna fosse ribaltata per una presunta irregolarità del processo: i legali dell’accusa non avrebbero infatti messo a disposizione dei suoi avvocati prove coperte da segreto di Stato, limitando in questo modo il suo diritto a difendersi.
Nel 2005 Moussauoi ha confessato di avere avuto legami con al-Qaeda e di essere stato coinvolto nel progetto degli attentati contro le Torri Gemelli di New York e il Pentagono. È stato condannato al carcere a vita l’anno successivo da un tribunale di Alexandria, in Virginia.
La corte di Appello di Richmond, in Virginia ha respinto le argomentazioni di Moussaoui – che sta scontando la pena in un carcere di massima sicurezza in Colorado – secondo cui il governo Usa ha tenuto nascoste delle prove che lo avrebbero aiutato a difendersi .