
Kabul, bombe contro un funerale: almeno 18 morti. Illeso il premier

KABUL – Un attentato terrorista insanguina i funeraliย di Salim Ezadyar, figlio del vicepresidente del Senato.
Le vittime sono almeno 20, secondo il primo bilancio. Un centinaio i feriti. Il premier facente funzioni, Abdullah Abdullah, era presente alle esequie ed รจ rimasto illeso. Abdullah รจ stato subito portato via dal cimitero dal suo servizio di sicurezza.
Le esplosioni lungo il percorso del corteo sono state piรน di una, tre kamikaze, secondo le prime ricostruzioni. Di nuovo oggi, come giร mercoledรฌ, i talebani dell’Emirato islamico dell’Afghanistan hanno tempestivamente escluso ogni loro responsabilitร (e quella degli Haqqani ad essi associati), mentre nessun altro gruppo ha rivendicato l’attentato.
Si รจ trattato del terzo sanguinoso attentato in pochi giorni nella capitale afghana. E ancora una volta, come giร accaduto mercoledรฌ vicino alla Zona Verde (90 morti) e ieri nel centro (7 vittime), tutti i dispositivi di sicurezza sono saltati ed i ย terroristi hanno potuto agire praticamente indisturbati.
Per poco oggi inoltre l’attacco terroristico non si รจ trasformato in una tragedia politica ed istituzionale, perchรฉ al funerale del figlio del vicepresidente del Senato Alam Ezidyar, ucciso venerdรฌ durante disordini antigovernativi, partecipavano il coordinatore del governo, Abdullah Abdullah, il ministro degli Esteri, Salahuddin Rabbani, quello della Sanitร , Ferozudin Feroz, e numerosi parlamentari e personalitร politiche.
Subito dopo la triplice esplosione tutti i ministri sono stati portati via dalle loro guardie del corpo, e sembra che solo Feroz sia rimasto ferito, mentre Abdullah e Rabbani si sono fatti intervistare per provare il loro stato di salute buono.
Dopo aver condannato l’attentato, che porta a quasi 120 il numero delle vittime fatali dei tre attentati a Kabul, il presidente Ghani ha sostenuto che “i gruppi terroristici complottano per seminare il caos. Rivolgo un appello all’unitร – ha aggiunto – e invito tutti a non cadere nella trappola collocata dai nemici nel nostro Paese”.