LONDRA – Ha accoltellato la sua compagna, in attesa del loro primo figlio, perché la madre, musulmana conservatrice, non approvava la loro relazione. Fortuna però che la donna era munita di protesi al seno: il colpo del coltello affondato nel petto della vittima è stato attutito dal silicone, salvandole letteralmente la vita.
L’incredibile storia è raccontata dal Dail Mail: la scena si svolge in Gran Bretagna, a Birmingham. Protagonisti un uomo d’affari di nome Babur Karamat Raja e la sua (ex) compagna Natalie Queiroz, 40 anni e incinta. Un’ora prima dell’attacco l’uomo telefona alla donna per sapere dove si trovi. Poi si traveste, indossa una felpa col cappuccio e infila qualcosa sotto per simulare la pancia. La raggiunge e le sferra due colpi mortali, uno allo stomaco e uno al petto. Il tutto in pieno giorno, in mezzo alla strada. E non senza testimoni
In cinque si sono avventati contro l’uomo, mandandolo al tappeto, prima che sferrasse il taglio alla gola. La donna trasportata d’urgenza è sopravvissuta e con lei anche il bambino, venuto al mondo con un cesareo d’urgenza.
L’uomo è stato immediatamente arrestato grazie all’intervento tempestivo di un passante che ha fermato una volante della polizia che in quel momento passava di lì. In tribunale l’uomo si è difeso sostenendo che la madre non era felice della sua relazione con una donna bianca, per giunta non musulmana. E così tra lei e l’amore della sua vita che portava in grembo il loro bambino, ha scelto mammà. Ma invece di terminare la relazione ha pensato bene di porre proprio fine alla vita di entrambi.