Adolf Hitler fece strage del suo stesso sangue, il Dna prova che discendeva da ebrei e africani

Adolf Hitler

Adolf Hitler fece strage del suo stesso sangue, il test del Dna confermerebbe le voci che il Fuhrer discendeva dagli ebrei. La razza che odiava di più, tanto da dare vita all’Olocausto. Alcuni campioni prelevati dai parenti dello leader nazista proverebbero infatti un legame biologico con la “razza inferiore” legame che accomuna anche gli ebrei con i berberi africani.

Il giornalista Jean-Paul Mulders e lo storico Marc Vermeeren, intervistati da una rivista belga, hanno usato il Dna del capo nazista per rintracciare 39 parenti di Hitler. Tra questi anche un contadino austriaco Norbert H, cugino del Fuhrer, e Alexander Stuart-Houston, 61, un pronipote. E non è stato semplice. Per portare a casa le informazioni genetiche di Stuart-Houston i due studiosi lo hanno tampinato per settimane. Alla fine sono riusciti a “scippare” un fazzoletto sporco di saliva del pronipote del Fuhrer. A dimostrazione che le ricerche e gli studi sulle parentele di Hitler, pur essendo state effettuate in laboratori sicuri e nel rispetto delle regole, non erano autorizzate.

Il campione di Dna prelevato da queste persone non hanno lasciato dubbi: il cromosoma chiamato Aplopgroup E1b1b (Y-DNA) è raro in Germania e anche nell’Europa occidentale. “Il cromosoma si trova comunemente tra gli ebrei ashkenaziti e sefarditi e tra i berberi del Marocco, Algeria, Libia e Tunisia”, ha detto Vermeeren. “Si può dire senza ombra di dubbio quindi che Hitler aveva legami di sangue con le stesse persone che disprezzava” ha aggiunto Mulders. Aplogruppo E1b1b1 sembra essere, infatti, una delle linee genetiche principali della popolazione ebraica.

Il risultato confermerebbe quindi le voci e i pettegolezzi sulle origini ebraiche del capo nazista. Gli storici raccontano che prima dello scoppio della seconda guerra mondiale si diceva che il padre di Adolf, Alois, sarebbe stato il figlio illegittimo di una cameriera di nome Maria Schickelgruber e un uomo di 19 anni, ebreo chiamato Frankenberger. Il nipote di Hitler, Patrick, cercò di ricattare lo zio sulla reale dinastia da cui proveniva, ma il Fuhrer in pubblico, da vero trascinatore delle masse, confermò che le voci sulle sue origini ebraiche erano prive di fondamento.

Forse l’ossessione per tutto ciò che era discendenza e razza non era del tutto ingiustificata nella mente di Hitler. Lui che per primo, a quanto pare, non era né puro né Ariano.

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