TEL AVIV – Incidente aereo sfiorato nei cieli israeliani: due aerei da guerra israeliani si sono avvicinati pericolosamente ad un volo civile Ryanair. Ad evitare il peggio, spiega il quotidiano Times of Israel, la prontezza di azione del pilota dell’aereo civile, che ha corretto all’ultimo la rotta per evitare il peggio. La compagnia aerea irlandese ha però negato l’episodio.
L’incidente è avvenuto martedì primo marzo, quando due jet F-16 dell’aviazione militare israeliana si sono avvicinati oltremodo ad un volo civile nei cieli della regione di Gerusalemme, sul deserto del Negev, sulla rotta verso le piste dello scalo internazionale Ben Gurion.
L’aereo commerciale coinvolto era un volo della compagnia low cost Ryanair con 167 passeggeri a bordo decollato da Cracovia in direzione dell’aeroporto internazionale Ovda di Eilat, nel sud di Israele.
Secondo il Times of Israel, i caccia partecipavano a un’esercitazione militare e “i piloti Ryanair hanno evitato la collisione cambiando percorso all’ultimo momento”.
Un portavoce dell’esercito israeliano ha confermato che gli aerei “si sono avvicinati” durante la giornata, ma ha assicurato che “non è esistito alcun rischio di collisione” e che si sta indagando sull’accaduto.
La compagnia low cost irlandese, che si definisce la più economica d’Europa, ha iniziato a collegare la città di Ovda e diverse città europee nel luglio del 2015, diventando l’unica compagnia che opera voli internazionali nella città meridionale del Paese.
David O’Brien, amministratore delegato di Ryanair, ha spiegato la decisione con la scelta di venire incontro alle richieste di turismo e viaggi in Europa centrale da parte dei cittadini israeliani.