Afghanistan, associazione delle vittime: “Ipocrita parlare di missione di pace”

”In una situazione di guerriglia si spara come in guerra, però si applica il codice di pace”. lo ha detto ai microfoni di CNRmedia, Falco Accame, presidente dell’Ana-Vafaf (Associazione nazionale assistenza vittime arruolate nelle forze armate e famiglie dei caduti). ”Noi abbiamo un codice di guerra e un codice di pace – ha aggiunto – Le situazioni di guerriglia non trovano una corrispondenza legislativa in un codice apposito”.

“Se quella in Afghanistan fosse considerata una guerra – prosegue – agli orfani e alle vedove spetterebbero i trattamenti previsti per una situazione di guerra. L’ipocrisia con cui mascheriamo come operazioni di pace quelle che sono operazioni di guerra fa si’ che si adotti il codice di pace e che quindi non si abbia il dovuto risarcimento per le vittime, che invece in condizioni di guerra ricevono dei trattamenti molto piu’ adeguati”.

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