Il ministero della Difesa britannico ha aperto un’inchiesta sulla morte di una bambina afgana uccisa tre mesi fa colpita da una grossa scatola di volantini lanciata da un aereo britannico. La bambina, Maryam di 5 anni, ospite di un campo profughi, è stata centrata in pieno dallo scatolone del peso di una ventina di chili che non è aperto al momento della fuoruscita dal velivolo.
L’incidente si è verificato il 27 giugno scorso in un’area rurale della provincia di Helmand dove i militari britannici stavano distribuendo i volantini per aiutare la popolazione e per contrastare la propaganda dei talebani in vista delle elezioni di agosto. “Purtroppo una delle scatole non si è aperta e cadendo ha ferito gravemente una bambina afgana”, ha detto in un comunicato un portavoce dell’aeronautica britannica, aggiungendo: “La bambina è stata portata ad un centro medico di Kandahar dove nonostante gli sforzi dei medici è morta a causa delle ferite riportate”.
I decessi tra i civili sono diventati un argomento estremamente delicato in Afghanistan. Il ministro degli Esteri David Miliband ha ammesso che si tratta di un problema “pericoloso” per la missione Nato in quanto più alto è il numero di civili uccisi maggiore sarà il risentimento della popolazione afgana nei confronti delle truppe straniere.
