Un bambino di 13 anni che stava tornando a casa in bicicletta nella provincia sud-orientale afghana di Paktika è stato ucciso per errore da una pattuglia statunitense della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf).
Lo scrive l’agenzia di stampa Pajhwok. L’episodio, denunciato da Ghulam Shah, padre del piccolo Zeeshan, è stato confermato da un portavoce dell’Isaf che ha parlato di «un doloroso incidente dovuto ad un proiettile sparato in aria».
Il bambino stava tornando ieri a casa da scuola quando è stato abbattuto a Madatkhel, alla periferia del capoluogo di Paktika, Sharan.
Un portavoce dell’ospedale di Sharan ha confermato che la morte di Zeeshan è stata causata da un colpo che gli ha perforato la testa. Da parte sua l’Isaf, prsentando «le più sentite condoglianze» della Forza, ha assicurato che la famiglia della vittima riceverà un indennizzo per l’accaduto.
