La Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) della Nato in Afghanistan ha ammesso che alcuni colpi di artiglieria sparati giovedì 8 luglio nel distretto di Jani Khel (provincia orientale di Paktiya) sono stati la causa della morte di sei civili e del ferimento di molti altri.
In un comunicato l’Isaf ha spiegato che in un primo momento era stata menzionata solo una vittima per il fatto che gli altri cadaveri erano stati portati via dalle famiglie prima dell’arrivo dei militari. Intanto in un separato comunicato l’Isaf ha reso noto che due militari stranieri sono morti nell’esplosione di altrettanti rudimentali ordigni (ied) nel sud dell’Afghanistan. Sono 24 i soldati stranieri morti dall’inizio di luglio.
