Un importante capo talebano è stato catturato dai soldati italiani in Afghanistan nel corso di un’operazione scattata nell’area di Bala Balouk a circa 100 km a est di Farah. L’esercito e la polizia afghana, supportati da una compagnia del Reggimento lagunari ‘Serenissima’ su blindati ‘Lince’, rinforzata da un plotone di bersaglieri su corazzati ‘Dardo’, hanno condotto l’operazione di sicurezza nei villaggi di Nurzai e Takht-e-Mansur per contrastare la presenza di insurgents segnalati nell’area.
L’azione è stata condotta con il supporto di un velivolo a pilotaggio remoto Predator della Task Force Astore dell’Aeronautica Militare per il controllo dell’area ed elicotteri Mangusta A129 della Task Force Fenice dell’Aviazione dell’Esercito Italiano che hanno garantito sicurezza e supporto. I villaggi sono stati circondati dai Lagunari e poi c’è stata un’azione di ricerca all’interno da parte delle forze di sicurezza afghane affiancate dai soldati italiani, tesa all’individuazione e alla cattura degli insurgents.
L’operazione, chiamata ‘Drottinsdagr’, spiega il comando italiano, ”rappresenta un ulteriore progresso per garantire la sicurezza nella provincia di Farah e si inserisce nel piano di espansione del controllo governativo sul territorio della provincia”. Il colonnello Giovanni Parmiggiani, comandante della Task Force, si e’ dichiarato ”particolarmente contento e fiero dei risultati che stiamo conseguendo con queste operazioni che riportano sotto il controllo governativo porzioni sempre più grandi del territorio della provincia di Farah, elemento essenziale per un rilancio economico della zona”.