KABUL – Due militari della Nato sono stati uccisi da due afghani nel sud del paese. Uno degli omicidi pare sia un soldato afghano. Lo ha reso noto la Nato. Sono sei i militari stranieri (4 americani) uccisi da loro colleghi afghani nell’ultima settimana, come ritorsione per la profanazione di copie del Corano nella base americana di Bagram.
I testi sacri erano stati mandati all’inceneritore perché usati da prigionieri talebani per scambiarsi messaggi, ma erano stati recuparati da addetti afghani, che avevano fatto scoppiare lo scandalo. Manifestazioni violente di protesta si sono tenute in tutto il paese, con decine di manifestazioni afghani uccisi dalla polizia.
La Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato) ha confermato oggi l’uccisione di due suoi uomini nel sud dell’Afghanistan. In un comunicato pervenuto all’ANSA, l’Isaf indica che ”due individui, uno dei quali ritenuto un soldato dell’esercito afghano e l’altro in abiti civili, hanno rivolto le loro armi contro militari stranieri e dell’esercito afghano, uccidendo due militari”. L’Isaf non rivela la nazionalita’ delle vittime straniere.