Il cambio della guardia al Consiglio di sicurezza nazionale della Casa bianca annunciato ieri dal presidente Obama – Tom Donilon, un pilastro del Partito democratico, sostituisce Jim Jones, un eroe del Pentagono – segna una svolta cruciale nella politica afgana degli Stati Uniti. Sancisce infatti la vittoria dei civili, le colombe, sui militari, i falchi, nel braccio di ferro sulla guerra dell’Afghanistan. E apre a Obama la strada del «disimpegno con onore», ossia del graduale ritiro delle truppe dal fronte afghano forse nel giro di un biennio, disimpegno che potrebbe comportare negoziati con i talebani. Strada scelta esattamente un anno fa, secondo indiscrezioni della Casa bianca. Lo stesso scenario della guerra del Vietnam, all’incirca 40 anni fa: la pace fu firmata all’inizio del ’73.
