Duro scambio di idee questa sera ad Annozero fra il fondatore di Emergency Gino Strada e il ministro della difesa Ignazio La Russa sulla vicenda afghana. «L’atteggiamento usato da Strada in questi giorni sembrava non indirizzato a salvare gli italiani» ma ad attaccare il contingente internazionale di cui fa parte anche l’Italia, ha detto l’esponente del governo sottolineando che il medico milanese «non ha mai parlato contro i terroristi e questo non ha aiutato».
«Come si fa a dire che non siamo contro i terroristi? – ha replicato Strada – a noi non interessano le valutazioni politiche, ci interessano i nostri operatori. Sono convintissimo che l’Afghanistan è occupato militarmente. Non è un’ ideologia. L’Afghanistan è stato bombardato per la prima volta il 7 ottobre 2001».
«Come volevasi dimostrare – ha commentato La Russa – Abbiamo opinioni diverse. La sua però non aiuta i tre italiani». «Per essere chiari – ha osservato Strada – diciamo che è terrorismo tutto ciò che è violenza. Noi siamo contrari a chiunque usi violenza. Nel nostro paese decenni fa i partigiani venivano chiamati terroristi. Terroristi sono tutti coloro che usano la violenza».
«Bravo, bravo – ha commentato La Russa – allora quando i nostri militari usano legittimamente la violenza sono dei terroristi? Mi vergogno. Per fortuna abbiamo opinioni diverse». Un confronto politico – ha affermato Strada – «facciamolo in privato, non è il caso di spiegare le mie idee. Di fronte ad ogni crisi internazionale però la risposta militare non funziona».
