KABUL – Una ragazza afghana violentata da un parente ed incarcerata due anni fa con l’accusa di adulterio, uscira’ di prigione dopo essere stata perdonata oggi da una Commissione giudiziaria presieduta dal presidente Hamid Karzai, dato che la donna ha accettato di sposare l’autore della violenza, da cui ha avuto un figlio.
In presenza delle massime autorita’ giudiziarie e del ministro della Giustizia, Habibullah Ghalib, riferisce un comunicato della presidenza, la Commissione ”ha discusso la questione dello stupro e della detenzione di una ragazza di nome Gul Naz”. Al termine dello scambio di opinioni, i presenti si sono espressi favorevolmente al condono del resto della pena che la ragazza doveva scontare, ”dato anche il consenso delle parti ad un matrimonio che si svolgera’ a certe condizioni”.
In una recente intervista Gul Naz aveva rivelato che, incredibilmente, dopo essere stata violentata e’ stata accusata di adulterio. ”All’inizio – ha detto in quella occasione – la sentenza ai miei danni fu di due anni di carcere. Che in un appello diventarono 12”. ”Ma io non avevo fatto nulla – ha proseguito la giovane – e non riuscivo a capire perche’ sarei dovuta restare in carcere cosi’ a lungo”. Nell’ultimo appello, comunque, la pena e’ stata ridotta a tre anni.
Per risolvere il caso 5.000 donne, una cifra enorme per un paese come l’Afghanistan, hanno firmato una petizione che ha attirato l’attenzione delle autorita’ che hanno riesaminato il caso. Secondo i media Gul Naz si e’ sempre rifiutata di sposare il suo stupratore, ma alla fine ha accettato a condizione che suo fratello potesse sposare la sorella del suo futuro coniuge, come garanzia di non dover subire ulteriori violenze.