Afghanistan, video choc di un soldato Usa: “Ecco come abbiamo ucciso civili per noia”

“Abbiamo lanciato una granata. Poi il sergente ci ha urlato: ‘uccidi quel ragazzo, uccidilo…”’. E’ uno dei passaggi più terribili del video-choc pubblicato dalla Abc, in cui Jeremy N. Morlock, un soldato di 22 anni, in maglietta e pantaloncini confessa a un ufficiale militare l’uccisione da parte della sua pattuglia di almeno tre civili afghani, innocenti e disarmati, colpiti così per sport, scelti in modo casuale, per ingannare il tempo.

La vicenda risale al periodo tra gennaio e maggio di quest’anno. Morlock, nato a Wasilla (Alaska), la stessa città di Sarah Palin, è uno dei cinque militari indagati per i loro crimini in Afghanistan. I militari facevano parte della quinta brigata di combattimento, seconda divisione di fanteria. Secondo gli investigatori, il gruppo faceva ampio uso di droga.

In più collezionavano resti umani e foto di altri soldati che mostravano corpi di afgani come trofei di caccia. L’accusa a loro carico è di omicidio premeditato. Morlock racconta che il loro capo, il sergente Calvin Gibbs, dopo l’attacco, mise una granata di produzione russa accanto ai corpi delle sue vittime, in modo da simulare che fossero loro gli aggressori. ”Dopo aver aperto il fuoco – ha aggiunto – il nostro sergente s’è avvicinato ai cadaveri e ha raccolto alcune dita, come ricordo”. Quindi ha raccontato che Gibbs si vantava di aver fatto lo stesso anche in Iraq e che nessuno lo aveva mai beccato.

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