Dopo 28 anni di carcere, il 18 gennaio 2010 Mehmet Ali Agca, l’attentatore di Giovanni Paolo II, avrà finito di scontare tutta la sua pena e tornerà libero ed ha dichiarato di non voler tornare a vivere in Turchia.
La sua meta finale potrebbe essere l’Italia: il giorno della sua liberazione definitiva Agca avrà da pochi giorni compiuto 52 anni e il rilascio avverrà per termine della pena.
Ali Agca è rinchiuso non per l’attentato al Papa, per cui nel 2000 ricevette la grazia d’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e fu estradato in Turchia, ma quella sull’omicidio del giornalista Abdi Ipekci, direttore del quotidiano Milliyet, avvenuto due anni prima degli spari a Piazza San Pietro. Agca, dopo qualche settimana di riposo, vorrebbe partire per Roma col proposito di andare in Vaticano, per mettersi a pregare sulla tomba di Giovanni Paolo II, il pontefice che cercò di assassinare, e che lo perdonò ancora nell’incontro faccia a faccia avvenuto nella sua cella, due giorni dopo il Natale del 1983.
E sono già più di cento le testate lo vogliono incontrare: per l’esclusiva, Ali Agca chiede due milioni di euro.