Agenti Blackwater nei raid segreti della Cia

Gli agenti della Blackwater hanno collaborato alle missioni contro i ribelli in Iraq e Afghanistan al fianco degli 007 americani. A rivelarlo sono delle fonti segrete citate dal New York Times che fanno riferimento alla guerra sommessa tra le forze di intelligence e le persone sospettate di architettare rivolte all’interno dei due Paesi dell’area mediorientale.

La compagnia, ribattezzata Xe Service, è da due anni nel mirino dopo che alcuni agenti spararono indiscriminatamenre a dei civili a Baghdad nel 2007. La scorsa estate Leon Panetta, presidente della Cia, ha rivelato al Congresso di aver abolito un programma segreto di assassinii mirati, sostenuto dalla Blackwater varato dalla prima amministrazione Bush e mai stato operativo. Cosa che verrebbe ora smentita dalle nuove rivelazioni: sarebbe stata ordinata anche una revisione di tutti i contratti forniti dai contractors alla Cia per verificare se fossero orientati unicamente a fornire servizi di sicurezza.

Adesso è nuovamente nella bufera perché le ultime indiscrezioni parlano di un suo coinvolgimento nelle operazioni mordi e fuggi, quelle più cruente, realizzate tra il 2004 e il 2006: in quegli anni di duri scontri nell’ex Paese di Saddam per i contractor della Blackwater era un vero e proprio lavoro di routine, che si confondeva e si integrava nel contempo con quello della Cia.

Agenti della compagnia fondata all’inizio degli anni ’90 dall’ex ufficiale dei Seal Erik Prince molto vicino alla destra cristiana sono stati impiegati anche durante gli ormai famigerati voli segreti della Cia per il trasporto dei sospetti terroristi.

«Era diventata una relazione fraterna, c’era la sensazione che la Blackwater sarebbe alla fine diventata un’estensione dell’agenzia», la Cia assicura che l’agenzia utilizza i contractors «per rafforzare le capacità nelle nostra forza lavoro, nel rispetto delle leggi americane», ma ancora la Blackwater nega tutto.

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luiss_smorgana