“Ci congratuliamo con i nostri fratelli combattenti musulmani che hanno difeso l’onore del nostro Profeta e diciamo loro: l’uccisione dell’ambasciatore Usa è il miglior regalo che potevate fare a questo governo arrogante e ingiusto”, prosegue il comunicato di Aqim, braccio armato di Al Qaeda nel nord Africa.
Quindi la frase più agghiacciante: “Chiediamo ai giovani musulmani di seguire l’esempio dei leoni di Bengasi, ad ammainare le bandiere nelle loro ambasciate e a bruciarle (…) prima di uccidere gli ambasciatori, i rappresentanti americani o a cacciarli”.
Nel frattempo manifestanti islamici che hanno protestato in diverse città dell’Indonesia hanno chiesto agli Stati Uniti di punire con la pena di morte Nakoula Bassely Nakoula, il produttore del film ritenuto offensivo nei confronti del profeta Maometto.