Si diceva che dopo l’invasione russa in Ucraina si nascondesse in uno chalet in Svizzera o in un bunker in Siberia ma a sorpresa, Alina Kabaeva, 38 anni, presunta partner segreta di Vladimir Putin è riapparsa a Mosca con un “nuovo look”. Kabaeva, medaglia d’oro olimpica Alina Kabaeva è stata fotografata durante una prova di ginnastica ritmica per ragazzi alla VTB Arena di Mosca. Si ritiene che Kabaeva sia l’amante del leader e madre di quattro dei figli di Putin che peraltro non ha mai riconosciuto ufficialmente.
Secondo quanto riportato dal Daily Mail dalle foto sembra che Kabaeva si sia rivolta allo stesso chirurgo estetico di Putin per il botox e filler. “Qualcosa è davvero cambiato nel suo volto. La leggendaria atleta era notevolmente più carina”, ha scritto Cosmopolitan russo. Evitando di collegarla a Putin per non essere censurata dal governo russo, la rivista afferma: “Alina Kabaeva è una delle donne più misteriose e segrete del nostro Paese. La ginnasta non appare quasi mai in pubblico, non è presente sui social network e non è possibile vederla per strada o nei centri commerciali”.
Il canale Telegram Tol’ko Nikomu – scegliendo le parole con cura per evitare la censura russa – ha lasciato intendere che lei e Putin condividono lo stesso chirurgo plastico. “Una nuova rara apparizione di Alina Kabaeva. Questa volta è vestita in modo casual e al dito ha una fede nuziale. E sì, la “firma” dell’estetista di famiglia è abbastanza evidente”. Finora l’Occidente non ha sanzionato Kabaeva, che oltre ad essere la presunta partner segreta di Putin è anche presidente del consiglio di amministrazione del National Media Group – un importante colosso televisivo e quotidiano allineato con il Cremlino – con uno stipendio di circa 9 milioni di euro l’anno.
Secondo alcune voci, Kabaeva e i figli erano stati trasferiti in uno chalet privato in Svizzera o in uno dei numerosi bunker di alto livello negli Urali, nell’Artico o in Siberia. Una petizione, lanciata di recente da cittadini di Russia, Bielorussia e Ucraina, ha chiesto alle autorità svizzere di cacciare Kabaeva dalla Svizzera e di farla rientrare in Russia. L’appello, che descrive Kabaeva come la “moglie prediletta del delirante dittatore e criminale di guerra Putin”, ha raggiunto da allora oltre 73.500 firme. “È ora di riunire Eva Braun con il suo Führer“, era scritto nella petizione. “Nonostante la guerra in corso, la Svizzera continua a ospitare una complice del regime di Putin”.
Putin e Kabaeva sono stati fotografati insieme in diverse occasioni e dalle indagini della Fondazione Anticorruzione, istituita da Alexei Navalny, dissidente attualmente in prigione, è emerso che diversi oligarchi russi hanno inspiegabilmente elargito proprietà, denaro e altri beni alla famiglia di Kabaeva. Dalla prigione Navalny ha chiesto che Kabaeva sia sottoposta alle sanzioni. Ha scritto: “Voglio ricordare che il National Media Group, che fa la parte del leone in questo sistema di bugie, appartiene senza dubbio a Putin e come tale è formalmente guidato dall’amante, Alina Kabaeva”.
Ha chiesto che la donna in quanto propagandista di Putin sia trattata come una “criminale di guerra”. L’ex ginnasta si vede raramente in pubblico, ma è stata ripresa in un video mentre ballava al torneo di ginnastica ritmica “Divine Grace” a Mosca nel dicembre 2021, poche settimane prima che la Russia invadesse l’Ucraina. E’ stata l’ultima apparizione pubblica prima di questa settimana. Le voci l’hanno collegata romanticamente a Putin già nel 2008, quando era una parlamentare pro-Cremlino. Il giornale che aveva pubblicato la notizia in seguito era stato chiuso.