
Andy Rocchelli, la Cassazione conferma l'assoluzione per Vitaly Markiv, accusato dell'omicidio del fotoreporter (foto Ansa)
Resta senza un nome l’assassinio di Andy Rocchelli, il fotoreporter pavese ucciso nel Donbass, in Ucraina, il 24 maggio del 2014: la Corte di Cassazione ha confermato l’assoluzione, decisa in secondo grado, per Vitaly Markiv, unico accusato dell’omicidio.
Markiv, un militare della Guardia nazionale ucraina, è stato condannato nel 2019 a 24 anni di reclusione dalla Corte d’Assise di Pavia e successivamente assolto, nel novembre 2020, nel processo d’appello, e scarcerato.
Cassazione assolve il presunto omicida di Andy Rocchelli, Vitaly Markiv
La Cassazione ha respinto i ricorsi presentati contro l’assoluzione e di fatto ha confermato la sentenza d’appello.
Il procuratore generale aveva chiesto di annullare l’assoluzione per Vitaly Markiv sollecitando un nuovo processo di appello.
L’omicidio di Andy Rocchelli nel Donbass
Andy Rocchelli è stato ucciso da un colpo di mortaio a 30 anni mentre documentava le condizioni dei civili coinvolti nel conflitto fra ucraini e separatisti filorussi in Donbass, una delle regioni separatiste dell’Ucraina orientale.
Fotoreporter freelance professionista, Andy Rocchelli è stato fondatore e membro del collettivo di fotografi indipendenti Cesura.
