
Angelo della morte di Leeds torna in tribunale: infermiere condannato per iniezioni letali di insulina ad anziane (Foto archivio Ansa)
Colin Norris, l’infermiere di Leeds chiamato “Angelo della morte” per aver ucciso quattro pazienti e tentato di eliminare una quinta, iniettando dosi letali d’insulina al Leeds General Infirmary e al St James’s Hospital, nel 2008 era stato condannato all’ergastolo.
Tuttavia, con l’emergere di nuove prove di esperti presentate dai difensori di Norris, la Criminal Cases Review Commission (CCRC) ha deciso di deferire le cinque condanne alla Corte d’appello.
Attraverso il risultato delle nuove prove degli esperti, la CCRC ha concluso che esiste una reale possibilità che la Corte d’appello decida che la condanna di Norris per gli omicidi e il tentato omicidio venga annullata.
Colin Norris, il processo e le nuove prove
Le quattro donne decedute – Ethel Hall, Bridget Bourke, Doris Ludlam e Irene Crookes – e la quinta Vera Wilby che si è salvata, erano anziane ricoverate nei reparti ortopedici a Leeds dove Norris, 45 anni, lavorava come infermiere.
Dopo un processo di cinque mesi alla Newcastle Crown Court, era stato riconosciuto colpevole di quattro omicidi e un tentato omicidio e condannato all’ergastolo.
L’accusa aveva spiegato che le quattro donne erano morte per ipoglicemia, livelli di zucchero nel sangue estremamente bassi, che provocano l’interruzione cerebrale e di altri organi vitali. A innescare l’ipoglicemia erano state le iniezioni di insulina.
Secondo il CCRC, il caso era del tutto circostanziato e fortemente basato su prove di esperti ma ora, gli esperti di Norris sostengono che l’ipoglicemia presente nelle cinque donne poteva essere dovuta a cause naturali.
