Usa. Nella stanza dove morì Anna Nicole Smith oppiacei a volontà e $ 8.000 in contanti

Anna Nicole Smith

Uno strano processo quello in corso a Los Angeles riguardante Anna Nicole Smith, la biondissima sex-symbol trovata morta tre anni fa in un albergo della Florida per overdose di svariati barbiturici. Aveva 39 anni. Nessuno dei personaggi convocati dal giudice e’ accusato di omicidio, o almeno non ancora.

Allo stato dei fatti la morte della bella Anna Nicole è dovuta a suicidio, forse volontario o forse no. Il problema è accertare chi ha fornito tutti quei farmaci alla vittima, e il principale imputato è Howard Stern, fidanzato e avvocato di Anna Nicole. Imputati sono anche due medici che hanno negato di aver fornito gli oppiacei.

Una detective ha testimoniato che quando è entrata nella stanza della Smith l’ha trovata distesa sul letto circondata da flaconi vuoti di farmaci tranquillanti ed anti depressivi, oltre ad una borsa a mano contenente 8 mila dollari in contanti. Si è appreso inoltre che non appena il corpo della Smith è stato rimosso dalla stanza, stern cadde in ginocchio e cominciò a piangere disperatamente.

La farmacista Olga Kopetman ha dichiarato di aver avuto molte ricette prescritte dalla psichiatra Khristine Eroshovich, specialmente per antidolorifici e per attacchi di ansia. Un’altra farmacista, Emma Avakian, ha dichiarato che a volta era Stern a ritirare i farmaci prescritti da Eroshovich.

Avakian ha detto di essere preoccupata per l’ammontare di oppiacei che prendeva la Smith. Una volta Stern si presentò con una ricetta per 240 pillole di valium, rinnovabile dopo tre settimane.

La Smith acquistò popolarità diventando nel 1993 la playmate dell’anno di Playboy , cosa che la lanciò nel mondo del cinema e della televisione. Divenne famosa quando sposò – con una differenza di età di 63 anni  – il magnate Howard Marshall, che le lasciò una fortuna stimata a 1,3 miliardi di dollari.

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lgermini