Gli armatori del peschereccio sudcoreano di 58 metri naufragato oggi nell’Oceano antartico hanno perduto ogni speranza per i 17 marinai dati per dispersi, portando il probabile bilancio dell’incidente a 23 morti. L’autorità marittima neozelandese ha intanto ridotto le ricerche. ”Riteniamo che non sia stato possibile sopravvivere a causa del tempo trascorso e della temperatura dell’acqua”, ha detto a Radio New Zealand un portavoce della Insung Corporation.
Secondo il Centro neozelandese di coordinamento salvataggi conferma che 20 sopravvissuti sono stati tratti in salvo e sono a brodo di un peschereccio cinese insieme ai corpi dei cinque deceduti. L’ equipaggio a bordo comprendeva 8 coreani, 8 cinesi, 11 indonesiani, 11 vietnamiti, 3 filippini e un russo.