JARRATT, STATI UNITI – Jerry Terrell Jackson, 30 anni, è stato giustiziato giovedi notte con una iniezione letale nel Greensville Correctional Center, nella Virginia, dopo essere stato trovato colpevole di aver violentato e ucciso soffocandola con un cuscino l’ottantottenne Ruth Phillips che viveva da sola nella sua casa di Jarratt, a quanto riferisce il Washington Post.
Jackson è entrato nella casa della donna dalla finestra del bagno, l’ha aggredita, l’ha derubata di 60 dollari e poi è fuggito con la sua automobile. Il governatore della Virginia Robert McDonnell la settimana scorsa ha rifiutato di concedere la grazia al condannato, e la Corte Suprema federale ha declinato la richiesta di istituire un nuovo processo.
Il giorno dopo, domenica, la Phillips non si è recata in chiesa come di consueto e le telefonate a casa sua non hanno avuto risposta. La sera, il figlio Richad Phillips è andato a trovarla ed ha trovato la madre distesa sul letto con i vestiti strappati.
”Questo è stato un crimine insensato commesso solo per personale gratificazione di Jackson”, ha dichiarato il segretario alla giustizia della Virginia Ken Cuccinelli, ”e la giusta sentenza capitale è stata ora eseguita. Le nostre preghiere vanno alla famiglia ed agli amici di Ruth Phillips”.
L’esecuzione di Jackson è la prima in cui la Virginia usa per l’iniezione letale una miscela contentenente il potente sedativo pentobarbital. In precedenza la stessa Virginia ed altri stati usavano il thiopental, ma l’unico produttore della sostanza ha cessato di commercializzarla quest’anno.
Jackson è la centonovesima persona ad essere giustiziata in Virginia da quando nel 1976 nello stato è stata reintrodotta la pena di morte. L’ultima esecuzione è stata nel 2010 quella di Teresa Lewis, 41 anni, che ha ucciso il marito e il figliastro. Nel braccio della morte della Virginia rimangono 10 persone.