Ron Wayne, fondatore di Apple: abbandonò la società per 800 dollari

Il logo della Apple, creatura di Ron Wayne

Era il 1976. Ron Wayne uscì dalla società che aveva creato insieme ad altri due soci con in tasca un assegno da 800 dollari e la sensazione di aver fatto un buon affare. Aveva torto marcio. Ron Wayne, allora, aveva quarant’anni, i suoi soci erano Steve Jobs e Steve Wozniak e la società da cui si stava ritirando era la Apple.

Oggi, quegli 800 dollari, il 10% del capitale della società, varrebbero 22 milioni. Ma Wayne, nonostante sia un pensionato tutt’altro che agiato del Nevada, racconta di non avere rimpianti e difende la sua scelta. Intervistato dal quotidiano Il Riformista Wayne racconta gli esordi della Apple e il motivo del suo passo indietro: “Conobbi Jobs durante la sua esperienza all’Atari, società per la quale lavoravo come ingegnere. Steve mi presentò Wozniak e capii subito che la differenza di età tra loro e me, quasi 20 anni, ci avrebbe allontanato. Loro erano dei geni in piena trance creativa ma erano privi di senso pratico, io provavo a mettere ordine”.

Wayne dell’Apple è l’autore del logo, la famosa mela: “Avevamo l’impressione di essere ad un passo dal compiere qualcosa di rivoluzionario e mi venne in mente la celeberrima storia di Isaac Newton. LA voglia di ricreare su carta l’allegoria del momento fu troppo forte e non seppi resistere”.

Quindi la decisione di fare un passo indietro: “L’idea – racconta Wayne – era ambiziosa ma anche estremamente rischiosa. Ero il più anziano e io sentivo di non poter stare al loro passo, di non avere la loro incoscienza. Mi sembrava di aver afferrato una tigre dalla coda e di non riuscire a controllarla”.

Quanto ai rapporti con Jobs, l’ingegnere spiega: “Steve mi invitò più volte a rientrare in azienda ma non mi feci convincere. Ci parlammo nuovamente solo dieci anni fa e gli feci i complimenti per il successo e lui volle sapere come me la cavavo. Da allora non ci siamo più sentiti”.

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Emiliano Condò