Arabia Saudita, donne al volante per protesta

ROMA – Il prossimo venerdì per il mondo musulmano, o almeno per l’Arabia Saudita, sarà un ennesimo venerdì di protesta. Solo che questa volta a scendere in strada saranno le donne, ovviamente velate. Si sono organizzate, attraverso Facebook e YouTube, per sfilare in automobile nella capitale Riad.

Il governo ha già annunciato che farà il possibile per fermare la Women2Drive Compaign, campagna per far sì che anche nel paese arabo le donne possano guidare.

La protesta pacifica, scrive il New York Times, è nata su impulso della vicenda di Manal Al Sharif , una giovane di 32 anni che il 22 maggio è stata arrestata per aver guidato un’auto e aver poi postato la sua impresa su Youtube, dove il video è stato visto da più di 500mila persone.

Ora molte altre donne imiteranno la sua protesta. Non c’è un luogo stabilito per il ritrovo: le donne si metteranno semplicemente al volante e registreranno la propria impresa per poi postarla su YouTube.

Una protesta che in Occidente farebbe quasi sorridere se non si sapesse che in Arabia Saudita le donne non possono uscire di casa senza l’abaya, un burqa che lascia solo gli occhi scoperti. E, appunto, non possono guidare.

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Maria Elena Perrero