Arabia Saudita/ un uomo condannato a morte per duplice omicidio, è stato decapitato e poi crocefisso

È accaduto in Arabia Saudita: un uomo, condannato a morte per duplice omicidio e omosessualità, è stato decapitato sulla pubblica piazza e, dopo l’esecuzione, il suo corpo senza testa è stato crocefisso.

 A subire tale  punizione  è stato un arabo, un negoziante, accusato del duplice omicidio di un uomo e del figlio di lui, di appena 11 anni, oltre che di omosessualità e detenzione di materiale pornografico. Secondo l’accusa, il commerciante, Ahmed al-Anzi, aveva attirato il ragazzo nella sua bottega, ne aveva abusato sessualmente e poi lo aveva strangolato con una corda. Quando il padre del pragazzo si era presentato al negozio chiedendo notizie di suo figlio, Ahmed al-Anzi lo aveva ucciso a coltellate.

La polizia aveva facilmente scoperto l’autore del duplice delitto. Quando le guardie si sono presentate per arrestarlo, Ahmed al-Anzi ha reagito, minacciandoli con un coltello.

Secondo l’agenzia di stampa americana, nel corso del 2009 sono già state decapitate in Artabia Saudita 36 persone. Erano state 102 nel 2008. Secondo Amnesty Intyernationa, sono 135 le persone in attesa di essere giustiziate.

Il duplice supplizio, la decapitazione seguita dalla crocifissione, starebbe a significare l’intenzione, da parte delle autorità saudite, di dare un esempio di grande impatto. In effetti vi hanno assistitoi migliaia di persone.

Quale monito più severo e efficace?

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rcostantini