BUENOS AIRES, 18 NOV – Andare a scuola per sopravvivere, per essere in grado di inviare una lettera, trovare un lavoro, prendere coscienza di cosa significa contrarre l'Hiv e cosa si può fare per prevenirlo: e' con questo obiettivo che la fondazione argentina ''Diversità divino tesoro'' si è adoperata per avviare un curriculum di studi indirizzato principalmente ai travestiti, molti dei quali hanno abbandonato la scuola da giovanissimi, per le discriminazioni subite.
Il corso di tre anni, al termine del quale sarà riconosciuta una licenza ufficiale di scuola secondaria come ''perito ausiliare in sviluppo delle comunita''', e' pubblico, e si terra' nei locali del centro culturale Tierra Violeta, presso una biblioteca di Buenos Aires, a partire da marzo.
La scuola si chiamera' ''Mocha Celis'', dal nome di un travestito analfabeta, freddato con due colpi di pistola mentre si prostituiva, nell'agosto 1995 e considerato un martire dalle organizzazioni argentine per i diritti dei transgender.
La campagna per le iscrizioni durerà tutta l'estate, ma sono già quindici le allieve che hanno deciso di riprendere in mano i libri. Una di loro, Norma, coltiva il sogno di diventare una veterinaria, altre solo il desiderio di trovare un lavoro e smettere cosi' di vendere il proprio corpo per strada.
Molte delle neostudentesse non dimenticano i soprusi e le umiliazioni vissuti tra i banchi di scuola. Rivedono ancora quegli sguardi interrogativi di compagni e insegnanti. Loro, che a differenza di gay e lesbiche, non volevano nascondersi, erano le piu' indifese. Crisalidi che volevano diventare farfalle. Proprio per tutelare la sensibilita' di queste speciali allieve, i promotori dell'iniziativa hanno cercato insegnanti e tutor transgender, persone sulla stessa lunghezza d'onda, con punti di vista alternativi rispetto alla cultura dominante. Persone come Nicole, perito elettromeccanico e sassofonista, o come Mar, infermiera e assistente biologa, che si apprestano ad essere professori alla ''Mocha Celis''.
Ma per fugare qualsiasi dubbio, gli organizzatori tengono a sottolineare che la scuola non è solo per travestiti, ma e' aperta a tutti. A tutti coloro che abbiano voglia di guardare oltre.