Continua a più di venti anni di distanza la serie dei processi che portano alla sbarra i generali argentini che negli anni Ottanta si resero responsabili della repressione militare contro gli oppositori del regime.
L’ultimo a finire sotto processo è l’ex generale Reynaldo Bignone, uno degli ufficiali che gestiva Campo de Mayo, la località dove venivano torturati e fatti sparire gli oppositori della giunta Videla.
L’accusa ha chiesto per questo ex militare 25 anni di carcere per crimini contro l’umanità e torture. La stessa pena è stata chiesta per una decina di altri alti ufficiali, ritenuti dall’accusa responsabili della scomparsa di 25 giovani.