BUENOS AIRES, 27 OTT – Dure condanne della giustizia contro un gruppo di militari accusati nel processo per i crimini commessi durante l’ultima dittatura militare argentina (1976-1983) nella Escuela Mecanica de la Armada (Esma), il più grande centro di tortura e detenzione di Buenos Aires in cui si stima siano state uccise almeno 5 mila persone.
Sul banco degli imputati del procedimento giudiziario si sono seduti 17 dittatori accusati di almeno 85 crimini contro l’umanità commessi nella Esma. Dodici degli imputati sono stati condannati all’ergastolo, tra i quali l’ex ufficiale della marina Jorge “El Tigre” Acosta e l’ex tenente Alfredo Astiz, soprannominato “l’angelo biondo”: due simboli delle torture commesse nella Esma.
Tra le vittime dei militari dell’Esma la fondatrice delle “Madres de Plaza de Mayo” Azucena Villaflor, lo scrittore e giornalista Rodolfo Walsh e le suore francesi Leonie Duquet e Alice Domon. Astiz è stato riconosciuto colpevole di una serie di delitti, tra i quali l’omicidio delle due suore francesi.
La lettura delle condanne di quello che è stato definita la “mega-causa Esma” è stata salutata con urla di gioia, applausi e commozione da parte del pubblico presente fuori e all’interno dell’aula, molti dei quali familiari dei desaparecidos. Nel processo, iniziato quasi due anni fa, sono sfilati 160 testimoni, 79 dei quali sopravvissuti dell’Esma.