Argentina: è giallo sugli spari contro la porta di casa del fratello di Messi

BUENOS AIRES – Continua il mistero in Argentina sulla vicenda dei sette colpi d’arma da fuoco esplosi lo scorso sabato contro la facciata dell’abitazione di uno dei fratelli di Lio Messi, Matias: il giovane si è presentato mercoledì 13 aprile alla polizia che indaga sul caso, dichiarando di non sapere quali possano essere le ragioni dell’aggressione.

Lo scorso sabato notte alcuni sconosciuti a bordo di due motociclette hanno sparato sette colpi di pistola calibro 9 contro la facciata dell’abitazione – dove Matias (29 anni) abita insieme alla moglie e al figlio – nel quartiere Saladillo di Rosario, la città argentina dove è nato l’attaccante del Barcellona.

Il fratello di Messi ha fatto sapere di aver lasciato la casa per ragioni di sicurezza, ricordano i media locali, i quali rilevano d’altro lato che la magistratura è comunque certa che l’obiettivo dell’attacco sia stata proprio l’abitazione del giovane.

I giudici escludono infatti che si sia trattato di uno dei tanti casi di insicurezza che si vivono a Rosario e in altre città dell’Argentina. Per il momento, gli investigatori non hanno alcuna pista certa sulla vicenda, concludono i media, ricordando che Matias Messi era stato arrestato due anni fa. In quell’occasione, il giovane venne accusato di avere con sé un’arma da fuoco, ma poi fu scagionato per mancanza di prove.

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Emiliano Condò