Bagni per transessuali nelle discoteche di una cittadina nella provincia argentina di Mendoza: una giovane assessore del comune di San Martin ha presentato un progetto per introdurre nei locali da ballo della zona bagni per transessuali, oltre a quelli per uomini e donne.
Gimena Abonassar, da appena tre mesi assessore nella giunta, ha scatenato una valanga di polemiche: ”E’ un modo per evitare aggressioni e scherzi ai danni dei trans, e inoltre – ha spiegato alla stampa – si rispetterebbe la privacy del resto delle persone che potrebbero sentirsi in imbarazzo per la loro presenza in un luogo così intimo’.
”E’ una discriminazione – ha subito risposto il presidente del consiglio comunale, Bartolomé Robies – introdurre un ‘terzo’ bagno sarebbe un atto discriminatorio”. Dichiarazione di fronte alla quale la Abonassar ha replicato che quando nei bagni entrano i travestiti le ragazze si sentono in imbarazzo ed escono. ”I bagni delle donne – ha a sua volta insistito Robies – sono chiusi da porte, a differenza di quelli per uomini: quindi non mi pare aggressivo se un uomo che si sente donna decide di entrare nelle toilette per signora”.